venerdì 11 dicembre 2015

Ramulus artemis – Scheda d'allevamento.



Teca.
Il terrario per allevare i Ramulus artemis cambia a seconda della quantità di esemplari che si posseggono. Ovviamente più la teca sarà grande e più il numero di individui sarà elevato. Essa deve presentare una buona aerazione. Si può optare per teche fatte a mano con un lato o due in rete ( farò vedere quella che ho costruito io in un post a parte ) oppure utilizzare terrari in vetro per rettili della marca Exo-Terra o simili. Per 6-7 esemplari adulti la teca deve essere grande minimo 30 cm di larghezza x 30 cm di lunghezza x 40 cm di altezza. Ovviamente queste sono misure indicative e occorrerà regolarsi di conseguenza. Il fattore essenziale è comunque l'altezza: durante il loro sviluppo, i R. artemis compieranno delle mute rimanendo appesi nella zona alta della teca. Se quest'ultima è troppo bassa si rischia di causare problemi al fasmide. Solitamente la regola dell'altezza ci consente di comprendere quanto debba essere alta la teca: minimo 3 volte la lunghezza del fasmide adulto in allevamento. Nel caso del Ramulus artemis:

Altezza teca = Lunghezza massima adulto R. artemis x 3 = 12.5 cm x 3 = 37,5 cm

37,5 cm è l'altezza minima della teca per R.artemis.

Per quanto concerne il substrato esso non ha rilevanza. Potremo usare scottex oppure un substrato più complesso come terriccio o torba, ma quest'ultima opzione la sconsiglio. Mentre lo Scottex rimane umido e pulito, il substrato di terriccio può andare incontro alla nascita di muffe a causa dell'elevato numero di escrementi prodotti da questo fasmide e dalla nebulizzazione continua.
Un altro motivo del perché usare lo Scottex è la facilità di pulizia e la possibilità di rendere più semplice la ricerca delle uova. Quest'ultime infatti sono di un color marrone scuro e sul terriccio sarebbero difficilmente rintracciabili.

Umidità.
Per rendere umida la nostra teca consiglio da 1 a 2 nebulizzazioni al giorno. Ovviamente anche qui entrerà in gioco l'autogestione della nebulizzazione: nel periodo estivo le nebulizzazioni potrebbero essere di numero maggiore, mentre in inverno potrebbero arrivare ad 1 sola abbondante al giorno.

Alimentazione.
L'alimentazione dei R.artemis è abbastanza varia. Questi magnifici artropodi si nutrono di rovo oltre altre tipologie di piante come quercio, rosa ed edera. Personalmente ho sempre somministrato loro rovo e non ho avuto mai alcun problema di carenza alimentare o di altra tipologia.

Riproduzione
Questi fasmidi sono soliti riprodursi per sola via partenogenica. Ciò significa che tutti gli esemplari sono femmine e possono produrre uova “attive” capaci di schiudersi e dare vita a neanidi identiche alla madre. In natura non è stato ancora individuato il maschio di questa specie. Ne deriva che tutti gli esemplari allevati sono femmine.

Uova.
Le uova sono piccole e lunghe circa 5mm. Sono irregolari nella forma ma è possibile distinguerle nel substrato grazie ad una zona tagliata di netto ( apice dell'uovo) ed uno spessore relativamente sottile. Ricordo inoltre che la percentuale di nascite è del 99% quindi occorrerà gettare via le uova in eccesso. Per eliminarle i metodi sono vari, dal congelamento alla rottura meccanica delle uova. Su quale metodo utilizzare per disfarvi delle uova siete liberi di scegliere il vostro preferito ma occorre ricordare sempre che nessun uovo deve essere gettato all'aperto: si rischia di dar inizio ad una colonia di R. artemis che potrebbe causare uno squilibrio nel nostro ecosistema! Ovviamente, grazie alle basse temperature presenti nel nostro paese, è molto difficile che una colonia di R. artemis possa sopravvivere l'intero anno, ma certamente è meglio non rischiare. Inoltre ho saputo da un mio carissimo amico di R.artemis ( da lui allevati ) che sono stati capaci di sopravvivere per parecchie notti fuori, sul suo balcone, al gelo ( 5° C circa - inverno ), senza apparentemente risentirne minimamente! Ecco perché è sempre meglio non rischiare!


Conclusione.
Dopo aver stilato questa scheda d'allevamento spero di aver dato a voi tutti la possibilità di allevare dignitosamente queste splendide creature e di aver alimentato in voi quella passione entomologica che così tanto contraddistingue coloro che sanno apprezzare la vita e la natura in tutte le sue forme.
Pronti per avere i vostri Ramulus artemis domestici!?