Io utilizzo esclusivamente rovo come pianta nutrice, ma è ovvio, che questo dipende dalla pianta che si ha a disposizione. Ovviamente utilizzare il rovo rende tutto più difficile a causa delle straordinarie escrescenze del fusto di questa pianta. Spine che possono arrivare anche a 15 mm di lunghezza possono causare dolorose ferite durante la manipolazione.
Ovviamente non occorre però scoraggiarsi visto che basta avere attenzione nel maneggiare questa pianta.
Il cambio rovo combacia con la pulizia del substrato della teca.
Il procedimento avviene in questo modo:
- Prelevamento della maggior parte degli insetti e trasferimento degli stessi in un luogo temporaneo;
- Prelevamento dei barattoli del rovo al suo interno;
- Buttare il vecchio rovo sempre previo controllo della possibile presenza di neanidi di primo stadio.
- Lavaggio e "despinamento" della parte basale del ramo che andrà a finire nell'acqua del barattolo;
- Inserimento del rovo nei barattoli;
- Estrazione del substrato e cambio del substrato;
- Reinserimento dei barattoli e del rovo;
- Reinserimento degli esemplari.
Ovviamente il substrato presenta sia feci che uova.
Sia le uova che le feci vanno eliminate.
Per eliminare le uova vengono suggeriti da molti allevatori , due metodi principali:
- Schiacciamento manuale delle uova;
- Congelamento delle uova.
Onestamente trovo poco igenico il secondo punto, mentre il primo elemento è certamente migliore.
Ora buon divertimento con la pulizia e il cambio del rovo per i vostri magnifici Ramulus artemis!